E prima del Festival ....?
In quasi tutti i paesetti alle falde dell'Etna le festività patronali registrano lo sparo di fuochi d'artificio, ma ad Aci Bonaccorsi si è assistito nel corso degli anni a spettacoli di carattere veramente eccezionale. La tradizione dei fuochi d'artificio in questo Paese ha acquistato connotazione di particolare importanza a partire dall'immediato secondo dopoguerra. La sera del 2 agosto diverrà la "serata dei fuochi" per antonomasia, dedicata allo "scontro" dei partiti, una sorta di Palio pirotecnico, tra i quartieri Battiati e Piazza. Il 1946 fu caratterizzato dallo spettacolo allestito, per il quartiere Piazza, da un famoso maestro laziale comunemente denominato "Romano", il pirotecnico Serafino Coccia da Paliano (FR). Tra il 1946 e il 1964 in Aci Bonaccorsi sono venuti a presentare i loro spettacoli i migliori prirotecnici ad ambito nazionale. Il 1964 è uno di quegli anni in cui si risveglia un particolare entusiasmo organizzativo: ritorna ad esibirsi la ditta Coccia per il quartiere Piazza; ma questo è l'anno di un'altra vicenda legata al nome di un'altro pirotecnico, che si esibisce per il quartiere Battiati, il "Bolognese" Gino Mastrodonato. E con Mastrodonato un giovane pirotecnico, destinato ad entrare ben presto nella rosa dei più famosi maestri nazionali: Gargano da Adelfia (BA). Altra data da ricordare è il 2 agosto del 1971, che vide l'esibizione di maestri locali e di altri tra i più quotati in campo nazionale, suscitando un'ondata di incontenibile entusiasmo. Il quartiere Battiati ingaggia le ditte: Mastrodonato da Bologna e F.lli Emanuele da S. Venerina (CT); il quartiere Piazza le ditte: Basilico Gennaro di Giuseppe Garibaldi da Francavilla a Mare (CH), Bruscella Giuseppe di Michele da Modugno (BA), Trifone da Adelfia (BA), De Cristoforo da Palermo, Farinaro da Aversa (CE), Liccardo da Mugnano (NA), Vallefuoco Orazio da Mugnano (NA), Viola da Catania. Spettacolo di altissimo livello qualitativo e quantitativo, nessuno mai aveva avuto modo di assistere in una sola serata ad uno spettacolo pirotecnico così imponenete, si palpava un sincero entusiasmo tra la folla degli appassionati, accorsi da ogni parte della Sicilia e soprattutto dalla Campania e dalla Puglia. Gli anni che separano il 1971 dal 1983 vedranno, comunque, manifestazioni pirotecniche di altissimo livello, contrassegnate da gare a premio. Unitamente a numerosi pirotecnici locali e i tra i più quotati in ambito nazionale, per la prima volta in Sicilia si esibisce Pasquale Sileo da Avigliano (PZ). La sera del 2 agosto 1983 è tutta un programma. Per il quartiere Battiati si esibiscono le ditte: Barbagallo da Stazzo (CT), Chiarenza da Belpasso (CT), Gargano da Adelfia (BA), Scudo Giuseppe da Ercolano (NA), Spina Rosario da S. Venerina (CT), Vaini da Guastameroli (CH), Vallefuoco Gabriele da Mugnano (NA), Vallefuoco Orazio da Mugnano (NA), Viola da Catania. Per il quartiere Piazza si esibiscono le ditte Basilico Gennaro di Giuseppe Garibaldi da Francavilla a Mare (CH), Bruscella da Modugno (BA), Costa da Barcellona P.G. (ME), Farinaro da Aversa (CE), Pagano da Ottaviano (NA), Vaccalluzzo da Catania e, in collaborazione con l'industria pirotecnica Pagano, la ditta Maratumaja da Tokio. Ogni commento risulta ovvio e scontato; si era raggiunto un ipotetico limite massimo, mai si era visto in una sola serata uno spettacolo del genere, addirittura, qualcuno leggendo il programma della serata aveva pensato ad uno scherzo! Ed è proprio da una tale tradizione, che ha fatto registrare indimenticabili momenti di primato e che ha visto arrivare in Aci Bonaccorsi i più prestigiosi tra i Maestri dell'arte pirotecnica, che è germogliato il "fiore all'occhiello" della storia dei fuochi d'artificio bonaccorsesi..............
2
Agosto 1990
1ª
edizione del Festival Nazionale dei Fuochi
d'Artificio